A Imola Simone Iaquinta ritrova sorriso e primato dopo una gara 2 di grinta e talento, corsa per metà senza lo splitter.
Epilogo amaro invece per Jorge Lorenzo, out in gara 1 e con auto irrecuperabile. Tra i gentleman buona la domenica di Livio Selva, per Carlo Scanzi segnali importanti alla sua seconda in abitacolo.



Imola, 30 ottobre 2023
Cala il sipario sullâedizione 2023 della Porsche Carrera Cup Italia, e per il Team Ghinzani Centri Porsche di Milano il campionato si chiude con la soddisfazione del primato conquistato da Simone Iaquinta – il secondo dopo Vallelunga -, che puÃē rammaricarsi soltanto per un sabato non altrettanto generoso come avrebbe meritato.
Lâalfiere del team si presentava al doppio appuntamento con gli ottimi tempi delle qualifiche, ma nella griglia della prima sfida ÃĻ stato costretto a retrocedere in terza fila per scontare una penalizzazione ancora dovuta ai contatti di Misano.
Partito quinto, era comunque riuscito a scalare le prime posizioni, ma ha poi dovuto fermarsi di fronte alla bandiera rossa che ha di fatto congelato lâordine dei piloti fino alla definitiva uscita di scena della safety car. Solo nella seconda metà della corsa ha avuto modo di capitalizzare la propria pressione sul gruppetto davanti, arrivando a chiudere con un P4 che resta stretto rispetto al potenziale espresso.
Ma ÃĻ in gara 2 che il pilota cosentino ha tirato fuori tutto il suo talento. Dopo una partenza perfetta ha difeso il distacco dagli inseguitori, e pur trovandosi a metà corsa senza lo splitter a causa di un colpo sul cordolo ÃĻ riuscito a resistere agli attacchi del rivale diretto, combattendo fino al meritatissimo primato.
Finale amaro invece per Jorge Lorenzo a bordo dellâauto Q8 Hi perform (a gestione Ghinzani), che ha faticato a farsi spazio nelle ravvicinatissime qualifiche, trovandosi una volta in gara a sgomitare nel caos della parte centrale del gruppo piloti. Vittima di una sfortunata toccata a metà del round del sabato, ha dovuto alzare definitivamente bandiera bianca a causa dei danni subiti dalla vettura, irrecuperabile anche per gara 2.
In Michelin Cup chiusura in crescendo per Livio Selva, partito dalle retrovie dopo le qualifiche e arrivato a chiudere il proprio campionato nell’ordine in P10 e P8, dando cosÃŽ continuità al proprio score personale.
Lâaltro gentleman Carlo Scanzi, tornato in pista dopo il battesimo di Misano, ha portato a casa un buon P6 al primo round, chiudendo invece in P11 al secondo dopo un testacoda che gli ÃĻ costato preziose posizioni.
Questa ultima gara – commenta Giacomo Scanzi, Team Principal del Team Ghinzani Centri Porsche di Milano – la dice lunga su come avrebbe dovuto e potuto essere la nostra stagione se in alcune circostanze fosse girata diversamente. Ci siamo presentati allâappuntamento con lâauto settata alla perfezione grazie allo straordinario lavoro dei nostri tecnici e in particolare quello di Riccardo Montalbano, distintosi davvero in modo straordinario. E poi Simone Iaquinta ha fatto il Simone Iaquinta. Un pilota che oltre al talento nella guida ha lâincredibile dote di essere âuomo squadraâ, capace di dialogare con tecnici e meccanici per arrivare alla sintesi perfetta tra le indicazioni dai box e quelle raccolte in pista, portando davvero al massimo la vettura. Sappiamo che questâanno diverse cose sono andate storte, e quando i risultati non arrivano la capacità di analisi e affiancamento tra squadra e pilota sono fondamentali: credo che qui a Imola si sia visto davvero di cosa siamo capaci come team, e ciÃē ci fa ben sperare per il nostro futuro. Mi spiace molto invece per Jorge Lorenzo, che al contrario non ÃĻ riuscito a regalarsi quel finale di stagione che avrebbe meritato. Quanto ai nostri due gentlemen, hanno vissuto un fine settimana con qualche ombra, ma complessivamente positivo. In crescita sicuramente Livio Selva, che dopo un primo round con poco mordente ÃĻ riuscito a ritrovare la giusta aggressività nella seconda sfida. Carlo invece, al suo âsecondo battesimoâ si ÃĻ messo ottimamente in luce in gara 1, pagando carissima qualche indecisione nella corsa domenicale. Nel complesso da papà e da manager sono comunque soddisfatto della sua prova, che puÃē permettergli di raccogliere moltissime indicazioni di cui fare tesoro dâora in avanti. Chiudo con un plauso alla competizione, che si ÃĻ confermata ad altissimi livelli anche questâanno: mi auguro che gli organizzatori continuino a lavorare per farla migliorare ancora, sapendo che da parte nostra ci sarà sempre massima collaborazione. Ora il Team Ghinzani sta già guardando avanti: abbiamo tutta lâintenzione di tornare protagonisti il prossimo anno sempre in Carrera Cup, affiancando a questa competizione la presenza in qualche altro campionato che possa segnare ulteriormente la nostra crescita come scuderia internazionale.