Carrera Cup Italia, il Team Ghinzani al Mugello senza Simone Iaquinta fa le âprove generaliâ in vista del combattuto finale di stagione
Jorge Lorenzo (Q8 Hi Perform) accarezza lâimpresa in gara 2, confermando il percorso in ascesa. Migliora ancora Livio Selva tra i gentleman. Obiettivi personali centrati anche per Giacomo Scanzi nellâinsolita veste di pilota.



Mugello Circuit (Fi), 12 luglio 2023
Senza lâalfiere Simone Iaquinta, impegnato in questo stesso fine settimana con la Mobil1 Porsche Supercup, per il Team Ghinzani la terza tappa della Carrera Cup Italia serve per raccogliere preziose indicazioni tecniche con cui orientare gli sforzi in vista di un finale di stagione che si preannuncia combattutissimo.
Al termine della tre giorni al Mugello si accentuano le distanze nellâassoluta piloti, con il driver cosentino adesso a 30 punti dal posto che vale il titolo, e con i primi 5 piloti stretti nello spazio di appena 13 punti. Insomma, tutto puÃē succedere da qui alla fine, ma sono tanti gli elementi positivi da cui partire per guardare avanti con buone aspettative.
Su tutti si distingue la brillante prova di Jorge Lorenzo, pilota dellâauto Q8 Hi Perform a gestione tecnica Ghinzani. Per lui un weekend di grandi passi avanti lungo il proprio percorso di carriera sulle quattro ruote: decimo e sesto nei due tempi di qualifica, chiude nono il round del sabato arrivando addirittura ad accarezzare il podio nella sfida di domenica. Un risultato, questâultimo, vanificato ad appena un giro e mezzo dalla fine per un testacoda che lo spedisce in decima posizione (poi 12esimo per penalità ).
In zona Michelin Cup migliora ancora il rendimento di Livio Selva, che sul tracciato fiorentino con due quinti posti tocca un nuovo record di punti personale, chiudendo davanti a diversi âbigâ tra i gentleman (P21 e P22 i piazzamenti complessivi).
E buona soddisfazione anche per il Team Principal Giacomo Scanzi, che per lâoccasione ha scelto di partecipare in prima linea, scendendo in pista per una volta direttamente in abitacolo. Al ritorno come pilota dopo 10 anni lontano dalle corse, ha completato la sua doppia prova in P28 e in P22, centrando i propri obiettivi personali della vigilia.
Sono soddisfatto perchÃĐ in pochissimo tempo ho recuperato movimenti e sincronismi che mi mancavano da 10 anni, pur sapendo che a questâetà hai una percezione del rischio completamente differente. Nel complesso credo di aver guidato bene, peccato solo per gara 1 quando per controllare chi mi seguiva allo specchietto ho perso per un istante la concentrazione sul volante e lâauto ÃĻ andata lunga. Nel complesso ÃĻ stata unâesperienza bellissima: ho gestito bene la partenza di gara 2 resa complicata dallâauto che mi ÃĻ rimasta ferma davanti, e qualche duello lâho portato a casa. Lâunico neo ÃĻ stato il contatto che ho subito dal giovane pilota alle mie spalle, altrimenti avrei riportato lâauto ai box praticamente perfetta. Vedere le cose dallâaltra parte offre sempre una prospettiva differente, e devo dire che ho raccolto tantissime informazioni su cui lavorare a livello di setup per le prossime gare. Per il resto sono contento per Livio Selva, che si sta impegnando molto a livello di test, e i risultati si sono visti. Quanto a Jorge, ÃĻ andato davvero fortissimo: ÃĻ un agonista e quindi ci ha provato fino alla fine, pur sapendo di battersi con piloti navigati, che gli hanno fatto pagare a prezzo carissimo lâunica imprecisione forse dettata dalla comprensibile foga di arrivare davanti. Adesso guardiamo avanti puntando a portare a casa il massimo dei punti ancora in palio: guardando le distanze di classifica câÃĻ rammarico per quello che poteva essere se non fossimo stati sbattuti fuori in gara 2 a Misano, ma siamo determinati a dire la nostra fino alla fine